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La creazione dello spazio-tempo di Henir, No trailer

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view post Posted on 15/11/2012, 21:55
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Hoster del TeamSpeak3

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Dall'oscurità

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La nascita di un nuovo universo.

In un'era lontana, prima delle vicende di Lord robo, e prima che la banda dei corvi distruggesse tutto, quando ancora Belder era una città grande quanto Ruben ed Elder,
Ecco dove si ambienta la nostra storia.

Nella casa di un famoso scienziato inizia la nostra storia, quest'ultimo era intento a leggere un pesante e voluminoso libro...

???:Zio Henir, zio Henir! Cosa stai leggendo?

Niente di interessante, per un bambino della tua età, piccolo Glave...:disse il vecchio Henir sorridendo.

Glave era un bambino dall'aspetto particolare, aveva i capelli bianchi e lunghi, con un ciuffo che cadeva sull'occhio destro, quasi lo nascondeva.
I suoi occhi erano Giallo brillanti, che solo a vederli chiunque ne rimaneva ipnotizzato.
Glave viveva con lo zio Henir da quando ancora non sapeva camminare, i suoi genitori erano morti in seguito ad una tremenda malattia.

Dimmelo ti prego! Voglio diventare uno scienziato inteligente come te!- disse Glave incuriosito, mentre giocherellava con dei dadi.

Henir: beh, se proprio vuoi saperlo... Sto studiando una tecnica antica, che serve a creare un nuovo universo, aprendo e chiudendo portali!

Glave: Uao! creare un nuovo universo? E ne sei capace?

Henir: Haha, beh, non so, ma se ci sono già riusciti in passato, non vedo perchè non potrei riuscirci io!

Glave: davvero? chi ci è riuscito?

Henir:i libri parlano di un certo Luto, dice che sia riuscito a creare più di uno spazio parallelo al nostro, e che li usi per mettere alla prova i guerrieri più forti!

Glave: Luto, che nome strano, però deve essere uno molto forte!

Indubbiamente!- disse Sorridendo il vecchio.

Molti anni dopo...

Passarono gli anni, Glave divenne un brillante scienziato, e cominciò ad aiutare suo zio nelle sue ricerche.

Glave: Ancora niente, sono anni che studiamo questi libri, ma non siamo ancora riusciti a trovare il modo di "creare", eppure Luto deve aver trovato delle istruzioni, da chi o cosa ha imparato?

Henir: Aspetta un momento! come ho fatto a dimenticarmene?

Glave: dimenticare cosa?

Henir cominciò a cercare qualcosa nella sua enorme biblioteca...

Henir: il libro parlava di una specie di Chiave, grazie alla quale Luto riuscì ad incanalare la forza necessaria a creare un nuovo mondo!

Glave: Il libro dice come fare a creare la chiave?

No... purtroppo!-disse il vecchio sconsolato mentre sfogliava le pagine...

Glave: beh, pennsiamo, cosa può avere tanta energia di creare un nuovo mondo?

Henir: non saprei, l'unica cosa che mi viene in mente è l'Eldrit!

Glave: Eldrit?

Henir: è una pietra luminosa che conoscono solo alcuni studiosi... è dotata di un'energia incredibile!

Glave: andiamo a prenderla allora!

La notte stessa i due uomini si incamminarono verso l'albero di El, ai piedi si ergevano due o tre capanne, probabilmente quelle che avrebero dato vita a Ruben...

Glave: credi si permesso rubare l'eldrit per fini scientifici?

Henir: che parolona, Rubare! Direi più prendere in "prestito", ecco! e poi mica lo prendiamo tutto, a noi serve solo un pezzo!


Arrivati nell'area dove era incastonata la grossa pietra luminosa, i due cominciarono a lavorare con lo scalpello.
Ma qualcosa stava per accadere...
L'eldrit cominciò a brillare, e scoppiò, alcuni frammenti schizzarono via, al centro dell'albero rimase comunque un cristallo molto grande, ma alcuni frammenti travolsero i due che persero i sensi.

L'esplosione svegliò gli abitanti del piccolo accampamento, che soccorsero i due uomini a terra.

Il mattino dopo Glave si svegliò, con la faccia ricoperta di bende...

C-Cosa mi è successo?!?- urlò Glave, tastandosi la faccia...

Dottore: ti abbiamo trovato a terra svenuto, la tua faccia purtroppo...

Glave: c-cosa è successo alla mia faccia?

Glave si tolse le bende e si specchiò...

AAAAAAARGH!- urlò straziato Glave...

Dottore: Mi dispiace, ho fatto quel che ho potuto...

L'esplosione sfregiò il volto di Glave, solo la bocca e l'occhio sinistro si salvarono...

Come sta mio zio?- disse singhiozzando Glave.

Dottore: lui purtroppo...

Glave: è morto, vero?

Dottore: ho estretto questo dal suo cuore!

Il dottore porse a Glave un grande frammento di Eldrit, quest'ultimo lo prese e lo mise in borsa.

Glave: continuerò il tuo lavoro zio, ce la farò!

Il giovane Glave fece ritorno a casa, ma doveva trovare un lavoro, i soldi che suo zio aveva accumulato non sarebbero bastati a coprire le spese per molto...
cominciò a girare per le botteghe, ma nessuno gli offriva lavoro, inorriditi dal suo aspetto...

Con il cuore gonfio di amarezza, Glave si incamminò verso casa, quando fu fermato da una voce..

???: hey tu, fermo!

Glave: D-Dici a me?

Era il Fabbro del paese, fermo Glave e lo invitò ad entrare nella sua bottega.

Fabbro: io e tuo zio eravamo grandi amici, se è un lavoro che cerchi, posso dartelo!

glave: non so che dire...

Fabbro: per i parenti di Henir farei questo ed altro!

Glave cominciò ad imparare a fare il fabbro, ma i clienti cominciarono a scaseggiare, spaventati dal suo volto.

Glave: mi dispiace, ma quanto pare è meglio per utti che io me ne vada!

Fabbro: mi dispiace Glave non so che dire!

Glave: non è colpa tua, grazie del tuo aiuto...

Fabbro: aspetta, ho un'idea!

Il fabbro comincioò a fondere del Metallo, e a batterlo sull'incudine...

Glave: cosa sta facendo?

Fabbro: forse non ridarà bellezza alla tua faccia, ma è il massimo che posso fare!

Il fabbro porse una maschera appena forgiata a Glave, che la indossò.

Glave: Grazie, ma non posso restare, mi permetti di usare la tua fucina, devo completare gli studi mio zio...

Fabbro: Certo! diligente, Educato... tuo zio sarebbe fiero di te!

Glave comnciò a forgiare una grande chiave metallica, e incastonò nell'elsa il frammento di Eldrit.

Glave: Spero che la tua morte non sia stata vana, zio!

Quella sera Glave disse Addio al fabbro ed alla sua famiglia, e andò una zona isolata dalla civiltà.

Glave: Bene, vediamo cosa dice il libro... Luto impugnò la Chiave, Bla bla bla, si che immaginò il mondo, bla bla bla...

Una luce accecante venne improvissamente rilasciata dalla chiave, e aprì un portale...

Glave: ci-ci sono riuscito!

Glave attraversò il portale, sembrava quasi camminasse nel vuoto, era un qualcosa di incredibile, ma era un po cupo...

Glave: lo vorrei un po più, Normale come paesaggio!

Alle parole di glave, il mondo appena creato cominciò a prendere l'aspetto del bosco di Ruben, c'erano persino i Poru!

Glave: incredibile, devo dare un nome a questo posto, qui sembra che il tempo non scorra mai, potrei chiamarlo come te zio....

Glave guardo in alto, e urlò...

Ho deciso, d'ora in poi, questo sarà lo Spazio-Tempo di Henir!
 
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